Il progetto: Mani e qualcos’altro
Mani e qualcos’altro è stato i lnostro primo progetto alla ricerca di una fusione possibile tra poesia e musica che si rendesse genere con una vita propria e non una musica che fa da sottofondo al parlato, né un parlato che si confonde tra le note. Mani e qualcos’altro è un progetto di poesie in musica: nasce dai testi poetici e dalle musiche di Tu Che Sei (che sono Martina Campi e Mario Sboarina).
Il lavoro si è aggregato attorno ad un nucleo di nove poesie: sui testi, sul ritmo del loro dire (non metronomico, preciso come può esserlo il respiro) si sono costruite le armonie e le improvvisazioni in musica, si sono accordate le parole; in seguito si sono stratificati molti suoni e altre performance.
Il risultato è un corpo vivente, un progetto sottile e tuttavia presente, fatto di sentire e di dire.
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Il progetto nasce a Bologna nella primavera 2010.
Continua a Verona e poi si sviluppa durante l’estate, sulle Dolomiti, dove iniziamo la registrazione dei pezzi. Si conclude infine a Bologna, nella nostra stanzetta della musica.
La musica, composta da Mario (Sboarina), deriva direttamente dalle poesie di Martina (Campi) e alcune volte nasce dall’improvvisazione (Bl’isteria, Una sera).
Ci siamo resi trasparenti il più possibile, perché emergesse la pura voce di ciò che stava nascendo.
In un secondo tempo sono intervenuti Thierry (Tsafack) alla tromba (Un giorno e Dorare) e Giampaolo (De Pietro) nelle sorprese del retrobottega, ancora da svelare (!) sempre con lo stesso spirito.
La grafica è di Camilla (Comunian Schiesari), che ci ha affiancato nella ricerca.
Mani e qualcos’altro è composto da 9 pezzi:
01. Un giorno
02. Come
03. Bl’isteria
04. Ed era
05. Molliche
06. Dorare
07. In telaio
08. Una sera
09. Seduta nel mezzo di due cuori gentili
Chi sei tu che sei
Tu che sei è il nome che ci siamo dati per questo progetto.
(Ci è arrivato dopo qualche indecisione e tentativi di accordo -c’erano le nostre reciproche preferenze-, suggerito direttamente da Bl’isteria, un pezzo contenuto nel progetto).
ascolta in streaming / leggi le parole / guarda le immagini
dove trovare il cd
Parole che riceviamo
Abbiamo pensato di riunire qui, e condividere, i bei messaggi che ci arrivano sul nostro lavoro.
Potete lasciare anche il vostro, nei commenti!
“qui la voce mi piace non occorre alzarla mi piace che si confonda come quando noi lo facciamo tra la gente per la strada. come fa la sera. come i suoni che non avvertiamo e quelli che invece vestiamo o ci vestono, come quelli che non avvertono noi.“
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da Thierry, che suona due pezzi nel disco e, purtroppo, vive oltre oceano:
“Quando la vita sceglie di manifestarsi nella sua forma più incantevole, quando non poniamo resistenza e permettiamo che esca nel suo aspetto più sorprendente, inaspettato, pieno, essenziale e insieme gentile e misterioso, accade ciò che è accaduto nel cd, dove poesia, musica, emozioni, pensieri, esperienze di vita si fondono e confondono in una forma d’arte originale. Un oggetto artitisco non facilmente identificabile, difficilmente afferabile con le mani della mente. Grazie a Mario e a Martina di aver creato le condizioni affinché accadesse.” Thierry Tsafack
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Quanto buon lavoro, bravi!
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Un’arma ad arte
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Crocca che vuol dire che è come cantato.
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la voce è emotiva e modulata nell’emozione è fortemente catturante.
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Ciao Martina,
ho pensato ascoltando i vostri pezzi durante la festa del Centro Arde che tu e Mario siate sulla strada giusta per creare delle musiche e visualizzazioni evocative di mondi benefici e fantastici alla loRenna Mc Kennitt,ma bolognesi.
Un caloroso abbraccio,
vostro Luca
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l’incedere delle parole è lieve e suadente; l’ascolto ne è conseguente, sono bei pensieri, è è uno scorrere nella mente di un discorso sempre leggero, mai invadente, che lascia la parola all’altezza del sogno.
Stefano B.